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Riapre il Bando per il Parco Agrisolare 2024, ecco novità e scadenze

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Non c’è due senza tre, dice un famoso proverbio, che vale anche per questioni importanti come la transizione energetica: è arrivato da qualche giorno l’avviso del terzo bando per il Parco Agrisolare.
Una novità che interessa il settore primario e che, ancora una volta, permette di richiedere un contributo a fondo perduto fino all’80% sugli impianti solari fotovoltaici.
Le graduatorie e le agevolazioni del 2023 continuano in questa fine estate 2024, con una “finestra temporale” breve ma utile per assegnare entro fine anno le risorse previste dal PNRR.

Nuova possibilità di inoltrare le domande per il Parco Agrisolare

Le date da tenere a mente? Dalle ore 12:00 del 16 settembre alle ore 12:00 del 14 ottobre 2024.

Sono questi i termini di apertura del terzo bando MASAF (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) relativo al Parco Agrisolare, attivo con un decreto di rifinanziamento (17 aprile 2024 n. 176845).
Si tratta di un nuovo Avviso pubblico emanato il 19 agosto 2024, per assegnare una dotazione di 250 milioni di euro destinati agli impianti fotovoltaici per l’agricoltura; (i fondi totalmente ammontano a 2,35 miliardi di euro).

Questa volta il bando è destinato ad agevolare alcune regioni italiane in particolare. Saranno sostenuti i progetti relativi ai territori di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. I beneficiari sono sempre gli imprenditori agricoli (in forma individuale o societaria), le imprese agroindustriali, le cooperative agricole o consorzi che svolgono alcune attività specifiche legate al mondo della produzione agricola primaria.

Per le imprese agricole del Sud Italia, quindi, sarà la terza occasione per abbattere i costi energetici (stimati al 20% di quelli totali variabili) e promuovere la generazione di energia da fonti rinnovabili. Senza dover “consumare” il suolo agricolo, i pannelli fotovoltaici oggetto del finanziamento Parco Agrisolare, andranno posizionati sulle coperture.

Ricordiamo, infatti, che questa misura è rivolta a finanziare gli interventi di acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati agricoli (strumentali all’attività delle imprese agricole). All’interno degli interventi finanziabili, per poter installare l’impianto fotovoltaico, si potranno eseguire anche lavori complementari per riqualificare i fabbricati e migliorare l’efficienza energetica: rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti, isolamento termico dei tetti, realizzazione del sistema di aerazione.

Quali sono le regole del terzo bando

Come ha ribadito il MASAF, le procedure sono simili a quelle già valide per il secondo bando 2023 e altre di cui abbiamo parlato in questo articolo sul Bando Parco Agrisolare.

  • Il contributo a fondo perduto sarà dell’80% massimo sulle spese ammissibili.
  • Impianti fotovoltaici con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.
  • Possibilità di richiedere un contributo per l’installazione dei sistemi di accumulo di energia elettrica.
  • Possibilità di richiedere un contributo per dispositivi di ricarica elettrica destinati alla mobilità sostenibile.
  • Possibilità di adottare soluzioni di autoconsumo condiviso, e partecipare al bando in forma aggregata (associazioni temporanee di imprese A.T.I., raggruppamenti temporanei di impresa R.T.I, reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili CER, etc.
  • Spesa massima per singolo beneficiario è di 2.330.000 euro.

Di contro, tra le novità da tenere in considerazione, dal 21 agosto scorso sono stati caricati dei nuovi documenti disponibili sul sito GSE. Tra questi figurano la Guida, le normative dei Servizi, i Bandi e i documenti per Regole e procedure con l’aggiunta di alcuni aggiornamenti del Regolamento Operativo, codici ATECO, etc.

La documentazione per accedere al Parco Agrisolare 2024

Quest’ampia serie di allegati, che definisce le modalità e le specifiche tecniche da seguire sia per la presentazione sia per la valutazione delle Proposte di ammissione ai contributi previsti. Spesso è necessario avvalersi di esperti del settore per poterle comprendere nella loro complessità.

Ad esempio, riguardo la cumulabilità dei contributi, in questi documenti viene specificato il fatto che non costituisce cumulo la percezione diincentivi differenti; ossia gli aiuti sempre finalizzati alla realizzazione della medesima attività/progetto/iniziativa. Purché si tratti di spese ammissibili diverse dagli stessi costi ammissibili e “purché tale cumulo non porti al superamento dell’intensità di aiuto stabilita” per ogni investimento. In caso di cumulo tra più agevolazioni, sarà il GSE a determinare l’entità massima del contributo in conto capitale spettante, riducendolo in base agli altri incentivi percepiti.

Inoltre, tra gli altri documenti utili è stato pubblicato un “simulatore analisi controfattualità grandi imprese” per comprendere meglio l’accesso all’incentivo.

Un’altra novità, attiva già da qualche mese, è la possibilità di proroga per la fine dei lavori, destinata ai beneficiari del bando che non riescono a completarli entro i termini stabiliti. Fermo restando che il 30 giugno 2026 resta il termine ultimo per la realizzazione, il collaudo e la stesura della rendicontazione.

Come partecipare al nuovo Bando Agrisolare?

Seguendo le regole già consuete, la partecipazione è regolata tramite il portale web del GSE (Gestore dei Servizi Energetici S.p.A.), considerato Soggetto Attuatore.

Le proposte di ammissione ai contributi previsti dal recente decreto, come già detto, dovranno essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma informatica del GSE, dal 16 settembre 2024 e fino al 14 ottobre 2024 – partendo e finendo sempre alle ore 12:00.
Una volta chiusa la data utile per partecipare, il GSE aprirà una fase istruttoria di queste nuove richieste.

L’ultima opportunità? Sembra di no, probabilmente entro la fine del 2024 sarà assegnata l’intera dote finanziaria di questa misura PNRR Parco Agrisolare (2,35 miliardi di euro) dato che è prevista anche come scadenza UE. Il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, infatti, ha già decretato questa iniziativa un successo, tale da creare un aumento della dotazione con 850 milioni di euro di risorse supplementari deciso dalla Commissione UE (nel già citato decreto MASAF del 17 aprile 2024).

In ogni caso, è fondamentale cogliere l’occasione per poter rientrare in questa “tornata” di rifinanziamento il prima possibile, cogliendo “l’attimo” di questa riapertura del bando.

Per il tuo Parco Agrisolare scegli aziende specializzate

Se vuoi presentare la domanda nei tempi e nelle modalità corrette, è fondamentale affidarsi a chi possiede le conoscenze adeguate per non farti sbagliare. Come impresa esperta nell’ambito dell’energia rinnovabile, rappresentiamo un supporto valido per realizzare il tuo impianto fotovoltaico agricolo e ottenere il contributo a fondo perduto del PNRR.

Possiamo sostenere la tua impresa agricola o agroalimentare, da diversi punti di vista e servizi:

  • verifica dei requisiti della tua impresa per partecipare al bando;
  • elaborazione completa del Progetto per il Parco Agrisolare;
  • esecuzione del progetto con realizzazione dell’impianto fotovoltaico e dei componenti per gli impianti FV con accumulo;
  • collaborazione per realizzare o verificare progetti già presentati / approvati o pronti per la presentazione;
  • presentazione della domanda per accedere agli incentivi presso il GSE, per nome e per conto della tua impresa, cooperativa, consorzio, etc.
  • manutenzione fotovoltaico – moduli, batterie, componenti, etc.

Possiamo diventare il tuo interlocutore unico (general contractor), per ogni fase: scarica la nostra brochure per saperne di più sul nuovo Bando Parco Agrisolare 2024, e sulle nostre proposte.
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